CLIMAX
Patto Locale per il Clima per rendere Bertinoro un luogo ecologico, equilibrato, evolutivo
PREMESSA
Il Comune di Bertinoro è promotore del progetto “CLIMAX”: un percorso partecipativo di coinvolgimento della comunità nello sviluppo di un “Patto locale per il clima” all’interno del processo partecipativo per la redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale, oltre che nella più ampia strategia per lo sviluppo sostenibile (Agenda 2030). Il Patto dovrà rendere la comunità locale parte attiva nell’affrontare i cambiamenti climatici e nel compiere una transizione ecologica, dando priorità alle azioni rivolte a spazi pubblici, mobilità sostenibile, edifici efficienti e competenze “green”.
Delibera GC 142/2021 – Sospensioni delle decisioni
OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI
OBIETTIVO SPECIFICO
Elaborare con la comunità un Patto locale per il Clima, per tradurre a scala urbana i programmi e le azioni previsti dal Patto regionale per il lavoro e il clima, dall'Agenda 2030 Emilia Romagna, dalla Strategia per l'adattamento climatico, dalla Strategia per la Biodiversità e dalla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile.
OBIETTIVI GENERALI
- Condividere una visione “green” (al 2030 e al 2050) avvalorata da un impegno comune per accelerare la decarbonizzazione del territorio, rafforzare la capacità di adattarsi agli impatti del cambiamento climatico, facilitare l’accesso a un'energia sicura e sostenibile.
- Definire i traguardi operativi (di breve, medio, lungo periodo) verso cui orientare le risorse disponibili, valutando grado di rilevanza e urgenza (dunque priorità) delle tipologie di interventi necessari per la tutela ambientale e la ripresa socio-economica.
- Sensibilizzare la comunità – soggetti singoli e portatori di interesse organizzati – sull’importanza di adottare strategie di adattamento climatico (condividendo conoscenze, competenze, buone pratiche, responsabilità e impegni).
- Migliorare le conoscenze sulle vulnerabilità del territorio per poter definire e sviluppare azioni integrate e coerenti, capaci di ridurre i rischi di medio e lungo periodo (impatti ambientali, sociali, economici di eventi estremi).
OBIETTIVI OPERATIVI
- Agganciare e ingaggiare portatori di interesse, di risorse e di competenze del territorio.
- Interessare tutte le rappresentanze organizzate della comunità e i diversi target sociali.
- Ricomporre le conoscenze locali, valorizzando anche i saperi informali oltre a quelli tecnici.
- Stimolare la corresponsabilità collettiva nella lotta ai cambiamenti climatici.
- Riconoscere l’importanza del contributo “locale” all’interno delle sfide “globali”.
RISULTATI
- Impegnarsi come comunità in un patto condiviso per la sostenibilità (mitigazione/adattamento).
- Progettare in modo partecipato due aree studio - il parco ex impianto sportivo di Bertinoro Capoluogo e la grande area verde limitrofa al complesso scolastico di Santa Maria Nuova – sperimentando nuove tecniche e metodi per la tutela della biodiversità e l'adattamento al cambiamento climatico.
IL PROCESSO PARTECIPATIVO
Partecipazione, pianificazione e adattamento ai cambiamenti climatici trovano la propria sintesi concettuale nell’espressione “resilienza urbana” che identifica come la città, attraverso le risorse della propria comunità, riesca ad essere flessibile e ad attivarsi per affrontare le difficoltà, in accordo con l’undicesimo obiettivo dell’Agenda 2030 che prevede di “rendere le città e gli insediamenti umani più inclusivi, sicuri, sostenibili”.
Consapevolezza, competenza, (co)responsabilità sono i valori guida per lo sviluppo del processo partecipativo CLIMAX, articolato in un’unica fase con attività che danno ritmo ai momenti di condivisione, svolgimento, impatto previste dalla LR 15/2018..
FORMAZIONE
Nel tempo crisi è diventato un concetto “ordinario” che è giunto a qualificare addirittura interi ambiti di competenza (crisis management) che a loro volta hanno aperto le porte a nuovi approcci “risolutivi”: pensiero critico e pensiero creativo, intelligenza collettiva e intelligenza connettiva, innovazione sociale e innovazione frugale, resistenza e resilienza, per citarne alcuni. Questi nuovi approcci hanno in comune la consapevolezza che le risorse individuali possano dare un contributo nel qualificare e potenziare le risposte di un gruppo e di una comunità (empowerment individuale, gruppale, comunitario). In tutto ciò, la partecipazione – largamente intesa – è dispositivo per l’innesco di processi generativi, fondamentali quando si parla di sfide complesse e complessive come i cambiamenti climatici.
La formazione sarà rivolta al personale dell’Amministrazione, allo staff di progetto, ai membri del Tavolo di negoziazione e in generale ad Enti e Istituzioni del territorio dell’Unione che ne fanno richiesta. La formazione è collocata ad inizio del processo (nella fase di apertura) come occasione di apprendimento e riflessione utile a guidare lo sviluppo delle attività partecipative in programma.
TAVOLO DI NEGOZIAZIONE
Lo sviluppo del progetto è accompagnato da un Tavolo di Negoziazione: una sorta di cabina di regia o gruppo di coordinamento composto dai rappresentati delle principali realtà organizzate attive sul territorio. Il Tavolo rappresenta il più importante strumento di “governance del processo” il cui scopo è accompagnare lo sviluppo del percorso stimolando il coinvolgimento della comunità.
COMITATO DI GARANZIA
Il Comitato di Garanzia è nominato ad inizio processo - compito del Tavolo di Negoziazione formalizzarne l’Istituzione e accordarsi sugli strumenti/modalità di monitoraggio specifici - opererà in piena autonomia è avrà il compito di monitorare la realizzazione della proposta partecipata (patto/sperimentazione) impostando ex ante la valutazione dei CAMBIAMENTI, BENEFICI, IMPATTI attesi e il CONTRIBUTO ALL’ADATTAMENTO (gli indicatori del monitoraggio dovranno rispondere alla domanda: “stiamo diventando un territorio più resiliente?”). Il monitoraggio dovrà essere progettato dal CdG, in collaborazione con il TdN, tenendo conto dei tempi di attuazione delle decisioni assunte con l’approvazione del DocPP (delibera di Giunta).
Il Comitato di Garanzia sarà composto da tre “garanti”, individuati tra i partecipanti dell’”Autoscuola della Partecipazione” e altre realtà che hanno sviluppato esperienze analoghe (patti per il clima e piani d’azione per lo sviluppo sostenibile): il CdG è visto sia come organo di garanzia che come opportunità di apprendimento reciproco, di approfondimento delle questioni in gioco, di contaminazione tra pratiche affini, di sviluppo di relazioni e innovazioni, di sistematizzazione di metodi e approcci.
Il comitato è composto da tre membri: 1 funzionario del Servizio Edilizia Pubblica e Pianificazione Territoriale della Provincia di Forlì-Cesena, impegnato nella redazione del piano territoriale di area vasta con focus sulla transizione ecologica; 1 responsabile del Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole dell'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese impegnato in progettualità simili, specificatamente “Il futuro con un piano”; 1 collaboratrice dell’Associazione culturale “Spazi Indecisi”.
Istituzione Comitato di garanzia
Verbale conclusivo Comitato di Garanzia
WORKSHOP
Sono previsti 4 workshop si tratta di momenti di informazione e apprendimento collettivo alternati a momenti di dibattito e confronto su alternative progettuali di due aree verdi:
- Parco urbano "Pac 4" in via A. De Gasperi a Santa Maria Nuova | workshop 12 e 19 maggio (16.30-18.30),
- Parco urbano “ex Campo sportivo Badia" a Bertinoro | workshop 16 e 23 giugno (16.30-18.30).
PRIMO WORKSHOP 12 MAGGIO "La strategia green e del Piano del Verde Urbano"
Tra PUG e Piano del verde: la strategia green di Bertinoro
Tra PUG e Piano del verde: Pug il sistema del verde
Progetto “Alberi in città”: la sperimentazione regionale
Il ruolo del verde urbano: censimento del verde
Prati fioriti e impollinatori: il ruolo del verde privato
Nature-based solution: le innovazioni progettuali nel verde
SECONDO WORKSHOP 19 MAGGIO "Parco Urbano PAC4 - Via De Gasperi a S. Maria Nuova"
TERZO WORKSHOP 16 GIUGNO "Corridoi ecologici e forestazione periurbana"
Sostenibilità Urbana: la strategia di Bertinoro 2030
Forestazione priurbana: un piano urbanistico green oriented
Tutela della biodiversità: l'individuazione dei corridoi ecologici
Pratiche di cura collaborativa: l'esperienza del verde come bene comune
Parchi urbani in rete tra arte e natura: dalla pianificazione alla progettazione
QUARTO WORKSHOP 23 GIUGNO "Parco Urbano ex Campo Sportivo Badia"
SEMINARIO 20 SETTEMBRE "CLIMA E CREATIVITA'"
Strategia di Rigenerazione - Natural-base Solution
Dalla Riqualificazione Urbana alla Rivitalizzazione Socio-Economica
Dalla Conoscenza Dinamica del Patrimonio Dismesso alla Valorizzazione Culturale
Community Mapping: La Rigenerazione nello sguardo dei più giovani
Street Art come Progettualità Rigenerativa
Il Progetto Paesaggi Plurali a Bertinoro
Clima e Creatività: Gli Impegni di Tutti in un Patto
INIZIATIVA CONCLUSIVA 21 novembre 2022
PATTO PER IL CLIMA
Patto per il Clima - MANIFESTO
Patto per il Clima - APPROFONDIMENTI
DOCUMENTAZIONE
Documento di proposta partecipata
Validazione del documento di proposta partecipata
Delibera di Giunta Comunale - Presa d'atto
Il progetto è realizzato con il sostegno della legge regionale Emilia-Romagna n.15/2018 (Bando 2021).
https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/bando-2021